Monday, January 29, 2007

C'eri già tu davanti alla Giustizia.
E tutto era fermo.
Poi ti ho raggiunto,
l'ingranaggio si è mosso.
Coincidenze, dici.
C'era una porta aperta,
e non volevi entrare.
Avrei voluto chiedere,
e non eri d'accordo.
Ma una fata e tre ninfe
erano lì per noi,
ad accoglierci
nel Giardino vuoto.
Coincidenze, dici.
E il Mare l'abbiamo trovato
al tramonto.
E l'acqua dinuovo
mi ha dato la scossa.
Come un tempo.
Ho pensato al Raggio Verde.
E accade ciò che voglio.
L'hai visto anche tu.
Coincidenze, dici.
Il primo messaggio in Archivio.
E il tempo, era trapassato remoto.
Coincidenze.
La stella cadente, la prima sera.
E non ci credevi.
Allora la seconda ci ha illuminati,
quando eravamo assieme.
Coincidenze.
Un bacio e la benedizione di Eco.
E credevo fosse per me, soltanto.
Ma l'hai sentita anche tu in quella stanza.
Coincidenze.
Non c'è una maniera per raccontarlo.
E' la magia che avevo perduto,
tradita con l' essere sbagliato.
E' la fede pagana, animista,
radicata nell'immanenza d'ogni elemento.
Adesso mi ha restituito il Dono.
Adesso che mi libero in conati
da ciò che è stato.
E mi inchino all'incanto ritrovato.
Tu, nel mentre continua pure
a crederle solo coincidenze.


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