Sunday, April 27, 2008

Ci sono inizi che osteggio.
Tutti gli inizi, osteggio.
Mentre guardo in difesa,
sospettosa e taciturna.
Ci sono uomini che seduco.
Tutti gli uomini, seduco.
Mentre sento altrove
tutto ciò che vorrei.
Ci sono accadimenti involontari.
E poi ci sono io,
che ostinatamente
continuo
a mancare la mia vita.

Sunday, April 20, 2008

Chi sei tu adesso?
Che se ti guardo negli occhi
vedo dell'altro
oltre quello che dici.
Ma poi,
perché non riesco
a chiedere la verità?
Sei sempre quello che eri?
O siamo ad un nuovo
e difficile pensiero?
Mi hai lasciata andare?
Ti chiedo (e mi chiedo) davvero?

Monday, April 14, 2008

Ci sono storie
che sono impressioni.
Schizzi.
Sulla pelle.
Ci sono persone
che sono lampi.
Abbagli.
In superficie.
Poi ci sei tu,
che sei dolore,
incessante.
Fisso.
Persistente.

Friday, April 11, 2008

E perché adesso vuoi vedermi?
Non sono cambiata.
Affatto.
E mi confondi, così.
Inutilmente, anche.
Ché tu sai cosa voglio.
Sono stata qui ad aspettare.
Ad aspettarti.
Giorni. Mesi.
Un paio di anni,
se ci pensi.
E.
Sono cambiati i tuoi progetti?
(Forse. e' caduto il masso)
O.
Basti ancora a te stesso?
(Però. legato all' inutile cimelio)
A me è rimasta una sola certezza:
non ti permetterò di
trasformarmi
in un buon passatempo.
E il resto è solo
questa ruota che
fermerei.
Ma che invece
ancora e ineluttabilmente
gira.

Thursday, April 10, 2008

Plico dal Lago

E arrivi ancora
dove non vorrei sentirti, adesso.
Dove non riesco a far spazio,
perchè sei rimasto tu.
Ingombrante. Intero.
E non insisto e taccio.
Resto qui in quiete,
senza più aspettarti.
Ma vorrei.
Vorrei fossero i tuoi
gli abbracci del mattino.
Vorrei fossero nostri
i progetti per il nuovo viaggio.
Vorrei mi guardassi ancora
con gli occhi luminosi
che sempre hanno detto
più delle parole.
Resto con ciò che avrebbe potuto essere.
Con ciò che sarebbe stato.
Se.
Invece hai scelto altro.
Ma.
Eccomi. Ferma.
Nessuna mutualità progettuale.
Ho desiderato con te.
Non riesco a prescindere.
Non era il fine, dunque.
Era amore.

Wednesday, April 09, 2008

Sei da solo.
In mezzo a quel che vorresti,
per te, per me.
Proiezioni col mio volto,
con le mie parole.
Ma sei da solo.
Io non so come dirti
che sono ancora altrove.

Monday, April 07, 2008

Ti sei guardato intorno,
ma neppure troppo,
sai di buono, hai detto.
Ti sei accomodato
con assoluta certezza
nel mio Regno,
qui è bello, hai aggiunto.
Ti sei organizzato
il lavoro, la vita, i figli,
resto con te, hai deciso.
E io incredula
sono rimasta travolta
da un'inatteso entusiasmo.
Ma se poi mi fermo,
se poi ci penso,
mi accorgo che io
ancora
non ti ho detto una sola parola.

Friday, April 04, 2008

Ti guardo, da qui.
Ferma, niente spasmi,
niente fretta.
E tu mi precedi.
Mi indovini.
Mi sorprendi.
Dici. Fai.
Senza tempo in mezzo.
Ci sei come nessuno mai.
Per me. Qualsiasi cosa.
Ferma qui,
niente spasmi,
niente fretta.
Forse riesco a convincermi
che tu possa davvero
volermi. Così.
Ma io poi cosa voglio
per me?