Non ti accorgi
dei suoi pensieri?
Non vuoi, probabile.
Scomodo, senza dubbio.
Dopo questo tempo,
a quest'età.
Dirsi che che non è abbastanza.
Che non è quello che vuoi.
Che meriti, adesso.
Non sono io
a dover lasciare spazio
per una riflessione.
Il mio non è un compromesso.
Lo pensi e l'ego fa leva.
Dito puntato.
Come se l'errore altrui
potesse cancellare il tuo.
Ma ti sbagli.
Perché non sai,
perché non ci sei.
Guarda meglio.
Io ho scelto. Mi sono spostata.
E non ho avuto dubbi.
E' il tuo compromesso
che brucia.
Te.
Non me.
Quel dito puntato
verso l'altro
serve solo a distrarti.
E continui a perderti
dinuovo
dietro chi
evidentemente
non ti vuole.
Friday, November 14, 2008
Eri tu?
mi hai guardata
senza muoverti,
ma forse
ancora ti vedo
dove non sei.
Così lontano,
in questa mattina,
e troppo presto
per essere qui.
Allucinata.
La scusa,
l'autunno, la pioggia.
O forse è
questa notte,
tra foglie di canfora,
e muri arrossati
di vite canadese.
Il lago, Milano.
Bhaktapur, Zagora.
Così vicini.
Su nervi scoperti.
mi hai guardata
senza muoverti,
ma forse
ancora ti vedo
dove non sei.
Così lontano,
in questa mattina,
e troppo presto
per essere qui.
Allucinata.
La scusa,
l'autunno, la pioggia.
O forse è
questa notte,
tra foglie di canfora,
e muri arrossati
di vite canadese.
Il lago, Milano.
Bhaktapur, Zagora.
Così vicini.
Su nervi scoperti.
Tuesday, October 07, 2008
E quando non ti aspetto
è perfino peggio.
Quando son di corsa
e i tuoi occhi m'intrappolano
dietro un angolo.
Quando rispondo al telefono
e la tua voce m'inciampa
nelle orecchie.
Ho pianto tutta la notte.
Nel letto non mio,
nella casa nuova.
La nevrosi tipica d'ottobre,
mi son detta.
Ma se ti sento o t'incontro
piango anche quand'è maggio.
C'è poco da fare.
Sei un male strano.
E non mi passi con niente.
è perfino peggio.
Quando son di corsa
e i tuoi occhi m'intrappolano
dietro un angolo.
Quando rispondo al telefono
e la tua voce m'inciampa
nelle orecchie.
Ho pianto tutta la notte.
Nel letto non mio,
nella casa nuova.
La nevrosi tipica d'ottobre,
mi son detta.
Ma se ti sento o t'incontro
piango anche quand'è maggio.
C'è poco da fare.
Sei un male strano.
E non mi passi con niente.
Wednesday, July 09, 2008
Sunday, April 27, 2008
Sunday, April 20, 2008
Monday, April 14, 2008
Friday, April 11, 2008
E perché adesso vuoi vedermi?
Non sono cambiata.
Affatto.
E mi confondi, così.
Inutilmente, anche.
Ché tu sai cosa voglio.
Sono stata qui ad aspettare.
Ad aspettarti.
Giorni. Mesi.
Un paio di anni,
se ci pensi.
E.
Sono cambiati i tuoi progetti?
(Forse. e' caduto il masso)
O.
Basti ancora a te stesso?
(Però. legato all' inutile cimelio)
A me è rimasta una sola certezza:
non ti permetterò di
trasformarmi
in un buon passatempo.
E il resto è solo
questa ruota che
fermerei.
Ma che invece
ancora e ineluttabilmente
gira.
Non sono cambiata.
Affatto.
E mi confondi, così.
Inutilmente, anche.
Ché tu sai cosa voglio.
Sono stata qui ad aspettare.
Ad aspettarti.
Giorni. Mesi.
Un paio di anni,
se ci pensi.
E.
Sono cambiati i tuoi progetti?
(Forse. e' caduto il masso)
O.
Basti ancora a te stesso?
(Però. legato all' inutile cimelio)
A me è rimasta una sola certezza:
non ti permetterò di
trasformarmi
in un buon passatempo.
E il resto è solo
questa ruota che
fermerei.
Ma che invece
ancora e ineluttabilmente
gira.
Thursday, April 10, 2008
Plico dal Lago
E arrivi ancora
dove non vorrei sentirti, adesso.
Dove non riesco a far spazio,
perchè sei rimasto tu.
Ingombrante. Intero.
E non insisto e taccio.
Resto qui in quiete,
senza più aspettarti.
Ma vorrei.
Vorrei fossero i tuoi
gli abbracci del mattino.
Vorrei fossero nostri
i progetti per il nuovo viaggio.
Vorrei mi guardassi ancora
con gli occhi luminosi
che sempre hanno detto
più delle parole.
Resto con ciò che avrebbe potuto essere.
Con ciò che sarebbe stato.
Se.
Invece hai scelto altro.
Ma.
Eccomi. Ferma.
Nessuna mutualità progettuale.
Ho desiderato con te.
Non riesco a prescindere.
Non era il fine, dunque.
Era amore.
dove non vorrei sentirti, adesso.
Dove non riesco a far spazio,
perchè sei rimasto tu.
Ingombrante. Intero.
E non insisto e taccio.
Resto qui in quiete,
senza più aspettarti.
Ma vorrei.
Vorrei fossero i tuoi
gli abbracci del mattino.
Vorrei fossero nostri
i progetti per il nuovo viaggio.
Vorrei mi guardassi ancora
con gli occhi luminosi
che sempre hanno detto
più delle parole.
Resto con ciò che avrebbe potuto essere.
Con ciò che sarebbe stato.
Se.
Invece hai scelto altro.
Ma.
Eccomi. Ferma.
Nessuna mutualità progettuale.
Ho desiderato con te.
Non riesco a prescindere.
Non era il fine, dunque.
Era amore.
Wednesday, April 09, 2008
Monday, April 07, 2008
Ti sei guardato intorno,
ma neppure troppo,
sai di buono, hai detto.
Ti sei accomodato
con assoluta certezza
nel mio Regno,
qui è bello, hai aggiunto.
Ti sei organizzato
il lavoro, la vita, i figli,
resto con te, hai deciso.
E io incredula
sono rimasta travolta
da un'inatteso entusiasmo.
Ma se poi mi fermo,
se poi ci penso,
mi accorgo che io
ancora
non ti ho detto una sola parola.
ma neppure troppo,
sai di buono, hai detto.
Ti sei accomodato
con assoluta certezza
nel mio Regno,
qui è bello, hai aggiunto.
Ti sei organizzato
il lavoro, la vita, i figli,
resto con te, hai deciso.
E io incredula
sono rimasta travolta
da un'inatteso entusiasmo.
Ma se poi mi fermo,
se poi ci penso,
mi accorgo che io
ancora
non ti ho detto una sola parola.
Friday, April 04, 2008
Friday, March 28, 2008
Wednesday, March 05, 2008
Monday, February 04, 2008
Saturday, January 12, 2008
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